SEMINARIO: ENERGIA IDROELETTRICA E TERRITORI MONTANI
ENERGIA IDROELETTRICA E TERRITORI MONTANI I Bacini Imbriferi Montani al tempo della crisi idrica ed energetica 30 MAGGIO 2023 | …

Federbim
FederBIM è la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano, diffusi su tutto il territorio nazionale. Nasce a Bergamo il 17 marzo del 1962, in seguito della Legge 959 del 27 dicembre 1953, con l’idea di rappresentare a livello centrale le problematiche dei vari Consorzi BIM, ma anche di cercare di riconoscere un ruolo strategico alla montagna e di promuovere il suo sviluppo. Con questo intento, FederBIM unisce i territori della montagna, interessati da bacini imbriferi montani così come riconosciuti dalla Legge allo scopo di dargli voce, per intraprendere azioni volte allo sviluppo e alla valorizzazione dell’ambiente montano nel suo complesso. Ad oggi sono circa 2.000 i comuni montani rappresentati.
I Bacini Imbriferi Montani (BIM), costituiti nel 1953 attraverso la L. n. 959, sono zone di territorio che coprono vaste aree del Paese. Tali zone delimitano l’ambito territoriale circostante a un corpo idrico interessato da opere e impianti utili alla produzione di energia, in forza delle quali le amministrazioni rientranti nel perimetro dei BIM vengono compensate della deprivazione della risorsa. Tale perimetrazione determina i comuni rientranti nel perimetro del BIM cui spetta il sovracanone. I comuni rientranti nella perimetrazione, possono decidere di aggregarsi entro un Consorzio BIM, ovvero un ente che ha lo scopo principale di gestire i fondi provenienti dal pagamento del sovracanone favorendo il progresso economico e sociale della popolazioneabitante nei Comuni consorziati e del Paese nel suo complesso. Il sovracanone è l’indennizzo imposto ai concessionari di derivazioni d’acqua pubblica per produzione idroelettrica destinato a ristorare le popolazioni locali per il depauperamento idrico dovuto alla presenza di bacini, impianti e reti di distribuzione idroelettrica.
FederBIM svolge un ruolo strategico in un settore che a livello globale registra delle forti crisi, soprattutto a causa dell’esigenza di produrre energia rispondendo ad una domanda in crescita rispettando al tempo stesso l’ambiente e promuovendo uno sviluppo armonico dei territori. Federbim attua e promuove interventi locali con la specifica missione di favorire un’economia ecologica, tramite la produzione di energia pulita e avendo sempre chiare le necessità di tutelare il patrimonio ambientale così come le esigenze di sviluppo del Paese.
Se al momento della sua nascita lo scopo di FederBIM era innanzitutto quello di allineare e mediare le posizioni a livello nazionale al fine di ripagare gli abitanti dei territori montani dei danni dovuti alla presenza di bacini, impianti e reti di distribuzione idroelettrica tramite la gestione delle entrate dovute al sovracanone, oggi la sua missione si è ulteriormente ampliata al fine di far riconoscere il ruolo dei Consorzi BIM quali soggetti di maggior expertise in tema di gestione delle risorse idriche e produzione di energia pulita essendo da tempo operativi in un settore economico cruciale per tutto il Paese. Per questo, la legge ha stabilito di compensare le popolazioni che, loro malgrado, fossero costrette a rinunciare al loro fiume, in favore di uno sfruttamento idroelettrico che è viatico della crescita economica certo, ma pur sempre compromissione del territorio.
I BIM sono espressione di un sistema rilevante per l’intero Paese grazie alla produzione di energia pulita che proviene dai loro territori e alla relativa gestione delle risorse che vi si connettono. FederBIM si pone come obiettivo quello di indirizzare gli investimenti dei singoli Consorzi BIM in un’ottica sistemica, che ne valorizzi l’impatto per la collettività. A tale scopo, la Federazione vuole dare garanzie, ed offrire indicazioni utili all’elaborazione di policy per tutti gli attori che hanno una competenza specifica sull’ambiente e sulla montagna e che, direttamente o indirettamente, attraverso le loro azioni generano impatti su di essa.
Un ruolo, questo, che sarà sempre più delicato ed importante con il passare del tempo e che si affiancherà a quel coordinamento di tutti i Consorzi, fino a divenirne corollario.
La crescente attenzione delle forze parlamentari per la montagna e la relativa necessità di compensarne la crescita con una nuova offerta energetica, con un più intenso sfruttamento delle risorse idriche, chiameranno nell’immediato futuro la Federbim, a nuovi e importantissimi impegni, nel segno di quella difesa della natura e della cultura che è anche e soprattutto difesa dell’uomo.
🏞️💼 Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane – Avviso pubblico per le imprese femminili innovative montane (IFIM)
📅 Il 5 maggio 2023 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento l'Avviso pubblico relativo alla misura che finanzia programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo promossi da imprese femminili situate nei Comuni montani elencati nell'Allegato I.
Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Invitalia per le imprese , promuove l'iniziativa di incentivazione denominata "Imprese femminili innovative montane – IFIM".
📥 Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2023. La dotazione totale del fondo è di 3,9 milioni di euro.
🎯 A chi si rivolge?
Le agevolazioni sono destinate alle start-up innovative costituite principalmente da donne, sotto forma di società di capitali o cooperative, che hanno una sede operativa o una filiale in uno dei Comuni montani indicati nell'Allegato I dell'Avviso.
Ecco i requisiti richiesti al momento della presentazione della domanda:
✔️ Essere regolarmente costituite e iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese (articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012).
✔️ Essere state costituite da non più di sessanta mesi.
✔️ Rientrare nella categoria di piccole imprese.
Ogni impresa può presentare una sola domanda.
📌 Cosa coprono gli incentivi? Gli incentivi possono essere richiesti per:
💡 Acquisto di impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche.
💻 Acquisto di hardware e software.
📜 Acquisto di brevetti e licenze.
🏆 Acquisto di certificazioni strettamente connesse alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, in relazione al programma d'investimento presentato.
🔬 Consulenze specialistiche tecnologiche, fino al 20% del totale delle spese precedenti.
Il programma d'investimento deve:
📈 Mirare allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni con un notevole contenuto tecnologico e innovativo.
💰 Osservare l'obiettivo di valorizzare economicamente i risultati del sistema di ricerca.
Inoltre, il programma d'investimento:
💸 Deve prevedere spese non superiori a 100.000€.
🏭 Deve essere avviato dopo la presentazione della domanda.
⏳ Deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto.
Per maggiori informazioni e per presentare la tua domanda
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📌 SAVE THE DATE: Martedì 30 maggio - ore 16.00
ENERGIA IDROELETTRICA E TERRITORI MONTANI - I Bacini Imbriferi Montani al tempo della crisi idrica ed energetica.
Ne parliamo con Tommaso Dal Bosco, Direttore generale Federbim.
Partecipa al seminario in presenza presso il Polo Università della Montagna e online. Info e iscrizione 👉
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