“Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”.
Siamo certi, che queste parole espresse da William Blake, siano perfettamente incarnate dall’operato di Uncem, che oggi, compie 70 anni.
Siamo felici di esprimere i più vivi e sentiti auguri per il settantesimo anniversario dell’Ente, soprattutto alla luce della sua lunga storia, sin dagli albori fortemente intrecciata alla nostra.
Forse non tutti sanno che la Federbim, Federazione Nazionale di Bacino Imbrifero Montano, nacque proprio dall’UNCEM dieci anni dopo la sua fondazione nel 1962, nello specifico dalla necessità di difendere la L.959, prima dagli attacchi di illegittimità e successivamente dalla nazionalizzazione dell’industria elettrica.
Molte sono state nell’arco del tempo, le battaglie combattute assieme, nel 1977 a difesa delle popolazioni montane, ma anche recentemente, nel 2018, quando il fronte comune fu la non esclusione dell’idroelettrico dagli incentivi per le energie rinnovabili.
Se è vero, come diceva Nietzsche, che “Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato” scorgiamo, nelle parole pronunciate durante il convegno di Studi sull’impiego del sovracanone del 1964, dall’ex Presidente Uncem il Sen. Giorgio Oliva, l’auspicio di collaborare per la difesa di quei diritti che da sempre ci caratterizzano:
“La Federbim è una figlia che ha velocemente e largamente superato le capacità di intervento economico dell’UNCEM nell’ambiente montano; ma l’UNCEM non ne è certamente gelosa perché sa che la Federbim ha la possibilità di fare quello che essa non può materialmente concretizzare. L’unione comunque mette a disposizione l’attività dei suoi dirigenti per il miglioramento della legislazione, per la creazione di un legame organizzativo più sentito, quindi di una tradizione della Montagna.”
Sulle orme delle azioni e delle parole passate, superare ogni incomprensione, è la via per costruire insieme il futuro della montagna di questo grande Paese.