Il Protocollo ANCI-FederBIM debutta alla 42ª edizione dell’Assemblea Annuale ANCI
Per la prima volta FederBIM è intervenuta durante l’Assemblea Annuale ANCI in svolgimento a Bologna dal 12 al 14 novembre. […]

Federbim
FederBIM è la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano, diffusi su tutto il territorio nazionale. Nasce a Bergamo il 17 marzo del 1962, in seguito della Legge 959 del 27 dicembre 1953, con l’idea di rappresentare a livello centrale le problematiche dei vari Consorzi BIM, ma anche di cercare di riconoscere un ruolo strategico alla montagna e di promuovere il suo sviluppo. Con questo intento, FederBIM unisce i territori della montagna, interessati da bacini imbriferi montani così come riconosciuti dalla Legge allo scopo di dargli voce, per intraprendere azioni volte allo sviluppo e alla valorizzazione dell’ambiente montano nel suo complesso. Ad oggi sono circa 2.000 i comuni montani rappresentati.
I Bacini Imbriferi Montani (BIM), costituiti nel 1953 attraverso la L. n. 959, sono zone di territorio che coprono vaste aree del Paese. Tali zone delimitano l’ambito territoriale circostante a un corpo idrico interessato da opere e impianti utili alla produzione di energia, in forza delle quali le amministrazioni rientranti nel perimetro dei BIM vengono compensate della deprivazione della risorsa. Tale perimetrazione determina i comuni rientranti nel perimetro del BIM cui spetta il sovracanone. I comuni rientranti nella perimetrazione, possono decidere di aggregarsi entro un Consorzio BIM, ovvero un ente che ha lo scopo principale di gestire i fondi provenienti dal pagamento del sovracanone favorendo il progresso economico e sociale della popolazioneabitante nei Comuni consorziati e del Paese nel suo complesso. Il sovracanone è l’indennizzo imposto ai concessionari di derivazioni d’acqua pubblica per produzione idroelettrica destinato a ristorare le popolazioni locali per il depauperamento idrico dovuto alla presenza di bacini, impianti e reti di distribuzione idroelettrica.
FederBIM svolge un ruolo strategico in un settore che a livello globale registra delle forti crisi, soprattutto a causa dell’esigenza di produrre energia rispondendo ad una domanda in crescita rispettando al tempo stesso l’ambiente e promuovendo uno sviluppo armonico dei territori. Federbim attua e promuove interventi locali con la specifica missione di favorire un’economia ecologica, tramite la produzione di energia pulita e avendo sempre chiare le necessità di tutelare il patrimonio ambientale così come le esigenze di sviluppo del Paese.
Se al momento della sua nascita lo scopo di FederBIM era innanzitutto quello di allineare e mediare le posizioni a livello nazionale al fine di ripagare gli abitanti dei territori montani dei danni dovuti alla presenza di bacini, impianti e reti di distribuzione idroelettrica tramite la gestione delle entrate dovute al sovracanone, oggi la sua missione si è ulteriormente ampliata al fine di far riconoscere il ruolo dei Consorzi BIM quali soggetti di maggior expertise in tema di gestione delle risorse idriche e produzione di energia pulita essendo da tempo operativi in un settore economico cruciale per tutto il Paese. Per questo, la legge ha stabilito di compensare le popolazioni che, loro malgrado, fossero costrette a rinunciare al loro fiume, in favore di uno sfruttamento idroelettrico che è viatico della crescita economica certo, ma pur sempre compromissione del territorio.
I BIM sono espressione di un sistema rilevante per l’intero Paese grazie alla produzione di energia pulita che proviene dai loro territori e alla relativa gestione delle risorse che vi si connettono. FederBIM si pone come obiettivo quello di indirizzare gli investimenti dei singoli Consorzi BIM in un’ottica sistemica, che ne valorizzi l’impatto per la collettività. A tale scopo, la Federazione vuole dare garanzie, ed offrire indicazioni utili all’elaborazione di policy per tutti gli attori che hanno una competenza specifica sull’ambiente e sulla montagna e che, direttamente o indirettamente, attraverso le loro azioni generano impatti su di essa.
Un ruolo, questo, che sarà sempre più delicato ed importante con il passare del tempo e che si affiancherà a quel coordinamento di tutti i Consorzi, fino a divenirne corollario.
La crescente attenzione delle forze parlamentari per la montagna e la relativa necessità di compensarne la crescita con una nuova offerta energetica, con un più intenso sfruttamento delle risorse idriche, chiameranno nell’immediato futuro la Federbim, a nuovi e importantissimi impegni, nel segno di quella difesa della natura e della cultura che è anche e soprattutto difesa dell’uomo.


#rassegnastampa
𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗕𝗜𝗠 – 𝗔𝘁𝗵𝗼𝘀 𝗩𝗮𝗹𝘀𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟱, assegnato a Marina Brambilla, rettrice dell'Università di Milano.
A Chiavenna la XXIII edizione celebra il ruolo del Polo UNIMONT di Edolo.
📍www.ilgiorno.it/sondrio/…
📍www.gazzettadellevalli.it/valchiavenna/…
📍www.ildolomiti.it/societa/… ... Vedi altroMostra di meno
🔵 Premio FederBIM – Athos Valsecchi 2025, assegnato alla Rettrice Marina Brambilla
📍 A Chiavenna la XXIII edizione celebra il ruolo del Polo UNIMONT di Edolo
👉 Si è tenuta ieri, nella Sala delle Capriate dell’ex Convento dei Cappuccini di Chiavenna, la cerimonia di consegna del Premio FederBIM – Athos Valsecchi 2025. L’iniziativa, promossa da FederBIM insieme alla Comunità Montana della Valchiavenna e al Consorzio BIM dell’Adda, ha riunito amministratori, mondo accademico e comunità locali.
Il Premio della XXIII edizione è stato assegnato alla professoressa Marina Brambilla, magnifica Rettrice dell’Università degli Studi di Milano, per i risultati raggiunti attraverso il Polo UNIMONT di Edolo, centro di eccellenza dedicato alla formazione universitaria, alla ricerca e all’innovazione per le aree montane.
Per questo motivo FederBIM collabora con il Polo UNIMONT e ne supporta l’impegno nella promozione delle infrastrutture socioculturali per uno sviluppo sostenibile e una nuova consapevolezza delle terre alte. Questo approccio rafforza la capacità dei territori di diventare i reali protagonisti delle nuove politiche pubbliche nazionali.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali di Luca Della Bitta, Sindaco di Chiavenna e Presidente del Consorzio BIM dell’Adda, di Davide Trussoni, Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, e di Athos Valsecchi in rappresentanza della famiglia Valsecchi. Sono seguiti gli interventi di Mauro Guerra, Presidente di ANCI Lombardia, di Massimo Sertori, Assessore a Montagna ed Enti Locali di Regione Lombardia, del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Infine, impossibilitato a presenziare, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha fatto pervenire un contributo video, a testimonianza della sua vicinanza all’iniziativa.
“Questo riconoscimento ha anche uno sguardo sul futuro.” ha dichiarato Gianfranco Pederzolli, Presidente FederBIM. “Vogliamo lavorare su tre piani. Primo, contribuire all’aggiornamento periodico del Libro Bianco con dati e casi che arrivano dai nostri consorzi. Secondo, sostenere linee formative utili ai territori, con borse di studio e percorsi di tirocinio che mettano in contatto studenti e amministrazioni. Terzo, promuovere attività di ricerca applicata su acqua, foreste, energia, servizi ecosistemici, perché qui si gioca una parte decisiva della transizione del Paese.”
“Questo – prosegue Pederzolli – è il senso del nostro impegno. Non chiediamo alla ricerca di risolvere da sola i problemi. Le chiediamo strumenti chiari per prendere decisioni. Le chiediamo metodi che rendano valutabili i risultati. Le chiediamo di ascoltare i territori e di portarli dentro l’agenda nazionale. In questo la rettrice Brambilla e la comunità di UNIMONT ci hanno dato un esempio e una strada” conclude il Presidente.
“Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto questo premio da FederBIM: testimonia l’impegno di UNIMONT nel contribuire in maniera determinante ad affermare la necessità che per le montagne serva una visione strategica specifica e politiche integrate, a generare innovazione tramite la ricerca scientifica e a formare una generazione di professionisti preparati alle specificità del contesto montano, sviluppandone ulteriormente il valore con un approccio innovativo, sistemico ed interdisciplinare” ha commentato la Rettrice Brambilla.
Istituito da FederBIM e dedicato alla memoria del Senatore Athos Valsecchi, il premio ha cadenza biennale. Ricorda una figura che ha fornito un grande contributo all’attuazione della Legge n. 959 del 1953 in quanto presidente del Consorzio dell'Adda e della stessa FederBIM, promuovendo lo sviluppo culturale, economico e sociale della montagna italiana. ... Vedi altroMostra di meno
🔵 Il Direttore Generale della #FederBIM, 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗗𝗮𝗹 𝗕𝗼𝘀𝗰𝗼, intervenuto al convegno #Aquawatt, alla tavola rotonda “Idroelettrico e usi plurimi: una gestione integrata dell’acqua per tutelare il fabbisogno idropotabile e irriguo” ha affermato: “Ho apprezzato particolarmente l’intervento dell’Ing. Roberto Scottoni (Responsabile Impianti Idroelettrici di A2A) sul progetto di collaborazione fra istituzioni, comuni calabresi e A2A per la realizzazione di un sistema di pompaggio che ha lo scopo di risolvere i problemi legati alla forte richiesta di acqua per uso irriguo, soprattutto in presenza di una congiuntura come quella attuale gravemente siccitosa.
Comunque, tutto il tema dei conflitti tra gli usi plurimi delle acque deve essere ricondotto sotto l’ombrello del concetto di cooperazione che deve connotare i rapporti tra le imprese concessionarie e le istituzioni, compresi i Consorzi BIM, per un idroelettrico in futuro sempre più sostenibile. In questo senso, è importantissimo approfittare della finestra offerta dalla scadenza delle concessioni prevista per il 2029, a prescindere da quelle che saranno le procedure adottate per i rinnovi. È interesse di tutti uscire dalla logica di contrapposizioni che spesso ha caratterizzato i rapporti sul territorio.
La FederBIM, già dallo scorso anno, con l’evento organizzato a Bologna, ha adottato una politica di rafforzamento dei rapporti istituzionali con i concessionari proprio in questa direzione auspicando la nascita di specifiche progettualità comuni come quella avanzata da A2A in Calabria che costituisce certamente una buona pratica in tal senso.” ... Vedi altroMostra di meno
𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼: 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲
🔵 Nel 2024 #idroelettrico ha generato oltre 52mila GWh, coprendo il 16% della domanda elettrica nazionale. Oltre all’energia, le dighe svolgono un ruolo cruciale nella #sicurezza del territorio: trattengono acqua in caso di piogge intense e sostengono l’agricoltura nei periodi di siccità.
📍 Tuttavia, quasi la metà della capacità degli #invasi italiani non è oggi disponibile. Interrimento, mancate autorizzazioni e limiti strutturali riducono drasticamente il potenziale di accumulo: secondo il Libro Bianco Valore Acqua 2024, fino al 48% dei bacini del Nord Italia risulta compromesso dai sedimenti.
👉 Per affrontare queste criticità, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato il Programma Grandi Dighe e #Invasi, che coinvolge 101 #infrastrutture a uso irriguo e potabile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle opere esistenti e recuperare capacità non utilizzata, valorizzando il #potenziale dell’idroelettrico senza costruire nuove #dighe. ... Vedi altroMostra di meno
🏔️ 𝗪𝗲𝗯𝗶𝗻𝗮𝗿 “𝗟𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼”
𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟴 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳.𝟬𝟬
Prosegue il ciclo di seminari “Le Montagne Italiane: Sfide e Opportunità”, dedicato al Libro Bianco sulla Montagna, rapporto di ricerca realizzato dal polo Università della Montagna – Università degli Studi di Milano, su incarico del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie.
Le montagne sono custodi del 90% della produzione idroelettrica nazionale e questo quinto appuntamento, dal titolo “La Montagna dell’Idroelettrico”, sarà un momento di confronto su un tema cruciale per il futuro delle aree montane italiane: la gestione sostenibile della risorsa idrica e il rinnovo delle concessioni idroelettriche, che interessano oltre l’86% degli impianti entro il 2029.
Tra i protagonisti dell’incontro, Tommaso Dal Bosco, Direttore di Federbim, che ha contribuito in modo significativo ai contenuti del Libro Bianco, e Anna Giorgi, responsabile del polo UNIMONT - Università degli Studi di Milano.
📅 28 ottobre, ore 17.00 – online
👉 Per maggiori info e registrazione
www.unimontagna.it/unimont-media/… ... Vedi altroMostra di meno
🔵 Accordo #Anci e #Federbim per rafforzare la conoscenza e l’applicazione delle norme sui Bacini Imbriferi Montani
📍Rafforzare la conoscenza e la corretta applicazione della normativa che disciplina i Bacini Imbriferi Montani (BIM) e i sovracanoni idroelettrici (Legge 27 dicembre 1953, n. 959). Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi in Anci con il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, Marco Fioravanti e il presidente di Federbim, Gianfranco Pederzolli. Alla firma erano presenti anche il coordinatore Anci dei piccoli Comuni, Alessandro Santoni, e il presidente del Consorzio Bim Tronto di Ascoli Piceno e della commissione istituzionale della FederBIM, Luigi Contisciani.
In Italia sono circa 2.000 i Comuni che fanno parte dei Bacini Imbriferi Montani costituiti in Consorzio, ai quali si aggiungono numerosi Comuni non consorziati, accomunati dal diritto a percepire i sovracanoni derivanti dalle concessioni di impianti idroelettrici presenti sui rispettivi territori.
👉 “Per FederBIM oggi è un’occasione importante di confronto con l’Anci, espressione di tutti i Comuni italiani, sui temi della montagna come quelli legati all’acqua e alle concessioni idroelettriche”, dichiara il presidente FederBIM, Gianfranco Pederzolli. “Questa collaborazione rafforza il presidio territoriale della FederBIM, promuovendo la costituzione di nuovi Consorzi BIM e incentivando un’interlocuzione diretta con gli organi istituzionali. In questo quadro si inserisce la riorganizzazione dei dati relativi alle concessioni idroelettriche, ad oggi parziali o mancanti, che permetterà di indirizzare le risorse disponibili in modo più efficace.
👉 “Un accordo importante che rafforza i Comuni delle aree montane – sottolinea Marco Fioravanti, presidente del Consiglio Nazionale Anci – ringrazio Alessandro Santoni per il lavoro importante fatto con Federbim. Vogliamo fornire ai Comuni strumenti concreti per conoscere e applicare in modo corretto e uniforme la normativa sui Bacini Imbriferi Montani. L’obiettivo è assicurare a tutti i territori montani la possibilità di beneficiare pienamente delle risorse di cui hanno diritto.”
👉 “Un passo importante oggi: questo protocollo ci permette di avere una cornice istituzionale e tecnica che consente ai piccoli Comuni di avere un ulteriore elemento di ausilio – sottolinea Alessandro Santoni coordinatore piccoli Comuni Anci - che, oltre ad accompagnarci dal punto di vista tecnico nella costituzione dei Consorzi BIM, ci dà anche la possibilità di recuperare le risorse. Sono circa una quarantina i Consorzi ancora non costituiti ed equivalgono indicativamente a 70 milioni di euro di risorse che potrebbero arrivare sul territorio”. ... Vedi altroMostra di meno
𝗔𝗹 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 “𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲”
UNIMONT – Polo d’Eccellenza dell’Università degli Studi di Milano e partner di FederBIM – dà il via al ciclo di seminari 𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲, un percorso di approfondimento dedicato alla conoscenza dell’energia idroelettrica e del suo ruolo nella transizione energetica.
🔵 Il corso nasce con l’obiettivo di offrire a studenti, professionisti e cittadini un’occasione di formazione accessibile, ma scientificamente rigorosa sui principi, le tecnologie e le prospettive del settore idroelettrico, affrontando temi che spaziano dalla produzione e gestione degli impianti alla sostenibilità ambientale e al mercato elettrico.
📍 Gli incontri si terranno presso il Polo Università della Montagna di Edolo (BS) e online, a partire da domani.
Per maggiori info e iscrizioni clicca qui: ... Vedi altroMostra di meno
𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗰𝘆𝗯𝗲𝗿 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮: 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮
🔵 L’idroelettrico è una delle colonne portanti della transizione energetica italiana, ma oggi la sua importanza va oltre la sostenibilità: le #dighe e le #centrali idroelettriche sono diventate infrastrutture strategiche da proteggere anche sul piano digitale.
💻 La crescente interconnessione dei sistemi energetici e l’uso di tecnologie di controllo da remoto espongono gli impianti a nuovi rischi informatici. Un attacco hacker a una centrale #idroelettrica può bloccare la produzione, alterare la gestione dei flussi d’acqua o compromettere la sicurezza delle reti elettriche nazionali.
📍 Questo è quanto emerge nell’ultima Conferenza di Confindustria Energia nella quale si sottolinea come la #cybersicurezza energetica sia ormai una priorità nazionale. Le aziende del settore stanno investendo in sistemi di difesa avanzati e proteggere l’#energia rinnovabile da minacce informatiche significa difendere l’indipendenza energetica, la sicurezza dei territori e la stabilità del Paese. ... Vedi altroMostra di meno
𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼: 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝘅 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲
🌍 Per la prima volta nella storia, le fonti #rinnovabili hanno generato più #elettricità del carbone su scala mondiale. Lo rivela il recente rapporto Global Electricity Mid-Year Insights 2025 del think tank Ember: nella prima metà del 2025, solare ed eolico hanno soddisfatto tutta la crescita della domanda elettrica globale, portando il carbone a perdere il suo primato.
💧 Le fonti rinnovabili, composte da solare, eolico, #idroelettrico, bioenergia e geotermia, hanno prodotto 5.072 terawattora (TWh) di elettricità, superando il carbone, fermo a 4.896 TWh. In percentuale, le rinnovabili hanno raggiunto il 34,3 % della generazione totale, contro il 33,1 % del carbone.
Un sorpasso non solo simbolico che segnala un cambiamento strutturale nella #transizioneenergetica globale. ... Vedi altroMostra di meno