Lo statuto Federbim - Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano

Federbim

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30-10-2025, 18:17
🔵 Il Direttore Generale della #FederBIM, 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗗𝗮𝗹 𝗕𝗼𝘀𝗰𝗼, intervenuto al convegno #Aquawatt, alla tavola rotonda “Idroelettrico e usi plurimi: una gestione integrata dell’acqua per tutelare il fabbisogno idropotabile e irriguo” ha affermato: “Ho apprezzato particolarmente l’intervento dell’Ing. Roberto Scottoni (Responsabile Impianti Idroelettrici di A2A) sul progetto di collaborazione fra istituzioni, comuni calabresi e A2A per la realizzazione di un sistema di pompaggio che ha lo scopo di risolvere i problemi legati alla forte richiesta di acqua per uso irriguo, soprattutto in presenza di una congiuntura come quella attuale gravemente siccitosa. 

Comunque, tutto il tema dei conflitti tra gli usi plurimi delle acque deve essere ricondotto sotto l’ombrello del concetto di cooperazione che deve connotare i rapporti tra le imprese concessionarie e le istituzioni, compresi i Consorzi BIM, per un idroelettrico in futuro sempre più sostenibile. In questo senso, è importantissimo approfittare della finestra offerta dalla scadenza delle concessioni prevista per il 2029, a prescindere da quelle che saranno le procedure adottate per i rinnovi. È interesse di tutti uscire dalla logica di contrapposizioni che spesso ha caratterizzato i rapporti sul territorio. 

La FederBIM, già dallo scorso anno, con l’evento organizzato a Bologna, ha adottato una politica di rafforzamento dei rapporti istituzionali con i concessionari proprio in questa direzione auspicando la nascita di specifiche progettualità comuni come quella avanzata da A2A in Calabria che costituisce certamente una buona pratica in tal senso.”

🔵 Il Direttore Generale della #FederBIM, 𝗧𝗼𝗺𝗺𝗮𝘀𝗼 𝗗𝗮𝗹 𝗕𝗼𝘀𝗰𝗼, intervenuto al convegno #Aquawatt, alla tavola rotonda “Idroelettrico e usi plurimi: una gestione integrata dell’acqua per tutelare il fabbisogno idropotabile e irriguo” ha affermato: “Ho apprezzato particolarmente l’intervento dell’Ing. Roberto Scottoni (Responsabile Impianti Idroelettrici di A2A) sul progetto di collaborazione fra istituzioni, comuni calabresi e A2A per la realizzazione di un sistema di pompaggio che ha lo scopo di risolvere i problemi legati alla forte richiesta di acqua per uso irriguo, soprattutto in presenza di una congiuntura come quella attuale gravemente siccitosa.

Comunque, tutto il tema dei conflitti tra gli usi plurimi delle acque deve essere ricondotto sotto l’ombrello del concetto di cooperazione che deve connotare i rapporti tra le imprese concessionarie e le istituzioni, compresi i Consorzi BIM, per un idroelettrico in futuro sempre più sostenibile. In questo senso, è importantissimo approfittare della finestra offerta dalla scadenza delle concessioni prevista per il 2029, a prescindere da quelle che saranno le procedure adottate per i rinnovi. È interesse di tutti uscire dalla logica di contrapposizioni che spesso ha caratterizzato i rapporti sul territorio.

La FederBIM, già dallo scorso anno, con l’evento organizzato a Bologna, ha adottato una politica di rafforzamento dei rapporti istituzionali con i concessionari proprio in questa direzione auspicando la nascita di specifiche progettualità comuni come quella avanzata da A2A in Calabria che costituisce certamente una buona pratica in tal senso.”
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30-10-2025, 18:00
𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼: 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲
🔵 Nel 2024 #idroelettrico ha generato oltre 52mila GWh, coprendo il 16% della domanda elettrica nazionale. Oltre all’energia, le dighe svolgono un ruolo cruciale nella #sicurezza del territorio: trattengono acqua in caso di piogge intense e sostengono l’agricoltura nei periodi di siccità.

📍 Tuttavia, quasi la metà della capacità degli #invasi italiani non è oggi disponibile. Interrimento, mancate autorizzazioni e limiti strutturali riducono drasticamente il potenziale di accumulo: secondo il Libro Bianco Valore Acqua 2024, fino al 48% dei bacini del Nord Italia risulta compromesso dai sedimenti.

👉 Per affrontare queste criticità, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato il Programma Grandi Dighe e #Invasi, che coinvolge 101 #infrastrutture a uso irriguo e potabile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle opere esistenti e recuperare capacità non utilizzata, valorizzando il #potenziale dell’idroelettrico senza costruire nuove #dighe.

𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼: 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲
🔵 Nel 2024 #idroelettrico ha generato oltre 52mila GWh, coprendo il 16% della domanda elettrica nazionale. Oltre all’energia, le dighe svolgono un ruolo cruciale nella #sicurezza del territorio: trattengono acqua in caso di piogge intense e sostengono l’agricoltura nei periodi di siccità.

📍 Tuttavia, quasi la metà della capacità degli #invasi italiani non è oggi disponibile. Interrimento, mancate autorizzazioni e limiti strutturali riducono drasticamente il potenziale di accumulo: secondo il Libro Bianco Valore Acqua 2024, fino al 48% dei bacini del Nord Italia risulta compromesso dai sedimenti.

👉 Per affrontare queste criticità, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato il Programma Grandi Dighe e #Invasi, che coinvolge 101 #infrastrutture a uso irriguo e potabile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle opere esistenti e recuperare capacità non utilizzata, valorizzando il #potenziale dell’idroelettrico senza costruire nuove #dighe.
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27-10-2025, 9:43
🏔️ 𝗪𝗲𝗯𝗶𝗻𝗮𝗿 “𝗟𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼”
𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟴 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳.𝟬𝟬

Prosegue il ciclo di seminari “Le Montagne Italiane: Sfide e Opportunità”, dedicato al Libro Bianco sulla Montagna, rapporto di ricerca realizzato dal polo Università della Montagna – Università degli Studi di Milano, su incarico del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Le montagne sono custodi del 90% della produzione idroelettrica nazionale e questo quinto appuntamento, dal titolo “La Montagna dell’Idroelettrico”, sarà un momento di confronto su un tema cruciale per il futuro delle aree montane italiane: la gestione sostenibile della risorsa idrica e il rinnovo delle concessioni idroelettriche, che interessano oltre l’86% degli impianti entro il 2029.

Tra i protagonisti dell’incontro, Tommaso Dal Bosco, Direttore di Federbim, che ha contribuito in modo significativo ai contenuti del Libro Bianco, e Anna Giorgi, responsabile del polo UNIMONT - Università degli Studi di Milano.

📅 28 ottobre, ore 17.00 – online
👉 Per maggiori info e registrazione
www.unimontagna.it/unimont-media/le-montagne-italiane-la-montagna-dellidroelettrico/

🏔️ 𝗪𝗲𝗯𝗶𝗻𝗮𝗿 “𝗟𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼”
𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟴 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳.𝟬𝟬

Prosegue il ciclo di seminari “Le Montagne Italiane: Sfide e Opportunità”, dedicato al Libro Bianco sulla Montagna, rapporto di ricerca realizzato dal polo Università della Montagna – Università degli Studi di Milano, su incarico del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Le montagne sono custodi del 90% della produzione idroelettrica nazionale e questo quinto appuntamento, dal titolo “La Montagna dell’Idroelettrico”, sarà un momento di confronto su un tema cruciale per il futuro delle aree montane italiane: la gestione sostenibile della risorsa idrica e il rinnovo delle concessioni idroelettriche, che interessano oltre l’86% degli impianti entro il 2029.

Tra i protagonisti dell’incontro, Tommaso Dal Bosco, Direttore di Federbim, che ha contribuito in modo significativo ai contenuti del Libro Bianco, e Anna Giorgi, responsabile del polo UNIMONT - Università degli Studi di Milano.

📅 28 ottobre, ore 17.00 – online
👉 Per maggiori info e registrazione
www.unimontagna.it/unimont-media/…
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23-10-2025, 10:39
🔵 Accordo #Anci e #Federbim per rafforzare la conoscenza e l’applicazione delle norme sui Bacini Imbriferi Montani

📍Rafforzare la conoscenza e la corretta applicazione della normativa che disciplina i Bacini Imbriferi Montani (BIM) e i sovracanoni idroelettrici (Legge 27 dicembre 1953, n. 959). Questo lobiettivo del protocollo dintesa firmato oggi in Anci con il presidente del Consiglio nazionale dellAnci, Marco Fioravanti e il presidente di Federbim, Gianfranco Pederzolli. Alla firma erano presenti anche il coordinatore Anci dei piccoli Comuni, Alessandro Santoni, e il presidente del Consorzio Bim Tronto di Ascoli Piceno e della commissione istituzionale della FederBIM, Luigi Contisciani.

In Italia sono circa 2.000 i Comuni che fanno parte dei Bacini Imbriferi Montani costituiti in Consorzio, ai quali si aggiungono numerosi Comuni non consorziati, accomunati dal diritto a percepire i sovracanoni derivanti dalle concessioni di impianti idroelettrici presenti sui rispettivi territori.

👉 “Per FederBIM oggi è un’occasione importante di confronto con l’Anci, espressione di tutti i Comuni italiani, sui temi della montagna come quelli legati all’acqua e alle concessioni idroelettriche”, dichiara il presidente FederBIM, Gianfranco Pederzolli. “Questa collaborazione rafforza il presidio territoriale della FederBIM, promuovendo la costituzione di nuovi Consorzi BIM e incentivando un’interlocuzione diretta con gli organi istituzionali. In questo quadro si inserisce la riorganizzazione dei dati relativi alle concessioni idroelettriche, ad oggi parziali o mancanti, che permetterà di indirizzare le risorse disponibili in modo più efficace.

👉 “Un accordo importante che rafforza i Comuni delle aree montane – sottolinea Marco Fioravanti, presidente del Consiglio Nazionale Anci – ringrazio Alessandro Santoni per il lavoro importante fatto con Federbim. Vogliamo fornire ai Comuni strumenti concreti per conoscere e applicare in modo corretto e uniforme la normativa sui Bacini Imbriferi Montani. L’obiettivo è assicurare a tutti i territori montani la possibilità di beneficiare pienamente delle risorse di cui hanno diritto.”

👉 “Un passo importante oggi: questo protocollo ci permette di avere una cornice istituzionale e tecnica che consente ai piccoli Comuni di avere un ulteriore elemento di ausilio – sottolinea Alessandro Santoni coordinatore piccoli Comuni Anci - che, oltre ad accompagnarci dal punto di vista tecnico nella costituzione dei Consorzi BIM, ci dà anche la possibilità di recuperare le risorse. Sono circa una quarantina i Consorzi ancora non costituiti ed equivalgono indicativamente a 70 milioni di euro di risorse che potrebbero arrivare sul territorio”.

🔵 Accordo #Anci e #Federbim per rafforzare la conoscenza e l’applicazione delle norme sui Bacini Imbriferi Montani

📍Rafforzare la conoscenza e la corretta applicazione della normativa che disciplina i Bacini Imbriferi Montani (BIM) e i sovracanoni idroelettrici (Legge 27 dicembre 1953, n. 959). Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi in Anci con il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, Marco Fioravanti e il presidente di Federbim, Gianfranco Pederzolli. Alla firma erano presenti anche il coordinatore Anci dei piccoli Comuni, Alessandro Santoni, e il presidente del Consorzio Bim Tronto di Ascoli Piceno e della commissione istituzionale della FederBIM, Luigi Contisciani.

In Italia sono circa 2.000 i Comuni che fanno parte dei Bacini Imbriferi Montani costituiti in Consorzio, ai quali si aggiungono numerosi Comuni non consorziati, accomunati dal diritto a percepire i sovracanoni derivanti dalle concessioni di impianti idroelettrici presenti sui rispettivi territori.

👉 “Per FederBIM oggi è un’occasione importante di confronto con l’Anci, espressione di tutti i Comuni italiani, sui temi della montagna come quelli legati all’acqua e alle concessioni idroelettriche”, dichiara il presidente FederBIM, Gianfranco Pederzolli. “Questa collaborazione rafforza il presidio territoriale della FederBIM, promuovendo la costituzione di nuovi Consorzi BIM e incentivando un’interlocuzione diretta con gli organi istituzionali. In questo quadro si inserisce la riorganizzazione dei dati relativi alle concessioni idroelettriche, ad oggi parziali o mancanti, che permetterà di indirizzare le risorse disponibili in modo più efficace.

👉 “Un accordo importante che rafforza i Comuni delle aree montane – sottolinea Marco Fioravanti, presidente del Consiglio Nazionale Anci – ringrazio Alessandro Santoni per il lavoro importante fatto con Federbim. Vogliamo fornire ai Comuni strumenti concreti per conoscere e applicare in modo corretto e uniforme la normativa sui Bacini Imbriferi Montani. L’obiettivo è assicurare a tutti i territori montani la possibilità di beneficiare pienamente delle risorse di cui hanno diritto.”

👉 “Un passo importante oggi: questo protocollo ci permette di avere una cornice istituzionale e tecnica che consente ai piccoli Comuni di avere un ulteriore elemento di ausilio – sottolinea Alessandro Santoni coordinatore piccoli Comuni Anci - che, oltre ad accompagnarci dal punto di vista tecnico nella costituzione dei Consorzi BIM, ci dà anche la possibilità di recuperare le risorse. Sono circa una quarantina i Consorzi ancora non costituiti ed equivalgono indicativamente a 70 milioni di euro di risorse che potrebbero arrivare sul territorio”.
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20-10-2025, 8:51
𝗔𝗹 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 “𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲”
UNIMONT – Polo d’Eccellenza dell’Università degli Studi di Milano e partner di FederBIM – dà il via al ciclo di seminari 𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲, un percorso di approfondimento dedicato alla conoscenza dell’energia idroelettrica e del suo ruolo nella transizione energetica.

🔵 Il corso nasce con l’obiettivo di offrire a studenti, professionisti e cittadini un’occasione di formazione accessibile, ma scientificamente rigorosa sui principi, le tecnologie e le prospettive del settore idroelettrico, affrontando temi che spaziano dalla produzione e gestione degli impianti alla sostenibilità ambientale e al mercato elettrico.

📍 Gli incontri si terranno presso il Polo Università della Montagna  di Edolo (BS) e online, a partire da domani.
Per maggiori info e iscrizioni clicca qui: www.unimontagna.it/lidroelettrico-in-pillole/

𝗔𝗹 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 “𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲”
UNIMONT – Polo d’Eccellenza dell’Università degli Studi di Milano e partner di FederBIM – dà il via al ciclo di seminari 𝗟’𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼𝗹𝗲, un percorso di approfondimento dedicato alla conoscenza dell’energia idroelettrica e del suo ruolo nella transizione energetica.

🔵 Il corso nasce con l’obiettivo di offrire a studenti, professionisti e cittadini un’occasione di formazione accessibile, ma scientificamente rigorosa sui principi, le tecnologie e le prospettive del settore idroelettrico, affrontando temi che spaziano dalla produzione e gestione degli impianti alla sostenibilità ambientale e al mercato elettrico.

📍 Gli incontri si terranno presso il Polo Università della Montagna di Edolo (BS) e online, a partire da domani.
Per maggiori info e iscrizioni clicca qui:
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17-10-2025, 12:02
𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗰𝘆𝗯𝗲𝗿 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮: 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮
🔵 L’idroelettrico è una delle colonne portanti della transizione energetica italiana, ma oggi la sua importanza va oltre la sostenibilità: le #dighe e le #centrali idroelettriche sono diventate infrastrutture strategiche da proteggere anche sul piano digitale.

💻 La crescente interconnessione dei sistemi energetici e l’uso di tecnologie di controllo da remoto espongono gli impianti a nuovi rischi informatici. Un attacco hacker a una centrale #idroelettrica può bloccare la produzione, alterare la gestione dei flussi d’acqua o compromettere la sicurezza delle reti elettriche nazionali.

📍 Questo è quanto emerge nell’ultima Conferenza di Confindustria Energia nella quale si sottolinea come la #cybersicurezza energetica sia ormai una priorità nazionale. Le aziende del settore stanno investendo in sistemi di difesa avanzati e proteggere l’#energia rinnovabile da minacce informatiche significa difendere l’indipendenza energetica, la sicurezza dei territori e la stabilità del Paese.

𝗜𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗰𝘆𝗯𝗲𝗿 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮: 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮
🔵 L’idroelettrico è una delle colonne portanti della transizione energetica italiana, ma oggi la sua importanza va oltre la sostenibilità: le #dighe e le #centrali idroelettriche sono diventate infrastrutture strategiche da proteggere anche sul piano digitale.

💻 La crescente interconnessione dei sistemi energetici e l’uso di tecnologie di controllo da remoto espongono gli impianti a nuovi rischi informatici. Un attacco hacker a una centrale #idroelettrica può bloccare la produzione, alterare la gestione dei flussi d’acqua o compromettere la sicurezza delle reti elettriche nazionali.

📍 Questo è quanto emerge nell’ultima Conferenza di Confindustria Energia nella quale si sottolinea come la #cybersicurezza energetica sia ormai una priorità nazionale. Le aziende del settore stanno investendo in sistemi di difesa avanzati e proteggere l’#energia rinnovabile da minacce informatiche significa difendere l’indipendenza energetica, la sicurezza dei territori e la stabilità del Paese.
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14-10-2025, 18:00
𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼: 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝘅 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲
🌍 Per la prima volta nella storia, le fonti #rinnovabili hanno generato più #elettricità del carbone su scala mondiale. Lo rivela il recente rapporto Global Electricity Mid-Year Insights 2025 del think tank Ember: nella prima metà del 2025, solare ed eolico hanno soddisfatto tutta la crescita della domanda elettrica globale, portando il carbone a perdere il suo primato.

💧 Le fonti rinnovabili, composte da solare, eolico, #idroelettrico, bioenergia e geotermia, hanno prodotto 5.072 terawattora (TWh) di elettricità, superando il carbone, fermo a 4.896 TWh. In percentuale, le rinnovabili hanno raggiunto il 34,3 % della generazione totale, contro il 33,1 % del carbone.

Un sorpasso non solo simbolico che segnala un cambiamento strutturale nella #transizioneenergetica globale.

𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼: 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗯𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝘅 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲
🌍 Per la prima volta nella storia, le fonti #rinnovabili hanno generato più #elettricità del carbone su scala mondiale. Lo rivela il recente rapporto Global Electricity Mid-Year Insights 2025 del think tank Ember: nella prima metà del 2025, solare ed eolico hanno soddisfatto tutta la crescita della domanda elettrica globale, portando il carbone a perdere il suo primato.

💧 Le fonti rinnovabili, composte da solare, eolico, #idroelettrico, bioenergia e geotermia, hanno prodotto 5.072 terawattora (TWh) di elettricità, superando il carbone, fermo a 4.896 TWh. In percentuale, le rinnovabili hanno raggiunto il 34,3 % della generazione totale, contro il 33,1 % del carbone.

Un sorpasso non solo simbolico che segnala un cambiamento strutturale nella #transizioneenergetica globale.
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10-10-2025, 8:01
𝗥𝗲𝘃𝗮𝗺𝗽𝗶𝗻𝗴 𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼: 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶
⚡ Nel settore #idroelettrico, il revamping indica l’insieme di interventi di ammodernamento, potenziamento e ottimizzazione di impianti già esistenti. Un modo intelligente per produrre più #energia pulita, ridurre i costi e prolungare la vita delle centrali senza costruirne di nuove.

In pratica, si può “dare nuova vita” a una centrale idroelettrica grazie a:
📍 Sostituzione o aggiornamento delle #turbine con modelli più efficienti.
📍 Modernizzazione dei #generatori e dei trasformatori per ridurre le perdite.
📍 Digitalizzazione dei sistemi di controllo per una gestione più precisa e automatizzata.
📍 Adeguamento delle opere idrauliche (condotte, paratoie, canali) per migliorare la sicurezza e aumentare la capacità di sfruttamento.
📍 Interventi ambientali per ridurre l’impatto e rispettare le nuove normative.

🔋 Questa pratica non solo aumenta l’efficienza e la sicurezza, ma consente anche di adeguarsi agli standard ambientali e di sfruttare al meglio ogni goccia d’acqua. Il #revamping è quindi una scelta strategica: valorizza l’esistente, accelera la transizione energetica e dimostra che l’innovazione può nascere anche da ciò che già abbiamo.

𝗥𝗲𝘃𝗮𝗺𝗽𝗶𝗻𝗴 𝗶𝗱𝗿𝗼𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼: 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶
⚡ Nel settore #idroelettrico, il revamping indica l’insieme di interventi di ammodernamento, potenziamento e ottimizzazione di impianti già esistenti. Un modo intelligente per produrre più #energia pulita, ridurre i costi e prolungare la vita delle centrali senza costruirne di nuove.

In pratica, si può “dare nuova vita” a una centrale idroelettrica grazie a:
📍 Sostituzione o aggiornamento delle #turbine con modelli più efficienti.
📍 Modernizzazione dei #generatori e dei trasformatori per ridurre le perdite.
📍 Digitalizzazione dei sistemi di controllo per una gestione più precisa e automatizzata.
📍 Adeguamento delle opere idrauliche (condotte, paratoie, canali) per migliorare la sicurezza e aumentare la capacità di sfruttamento.
📍 Interventi ambientali per ridurre l’impatto e rispettare le nuove normative.

🔋 Questa pratica non solo aumenta l’efficienza e la sicurezza, ma consente anche di adeguarsi agli standard ambientali e di sfruttare al meglio ogni goccia d’acqua. Il #revamping è quindi una scelta strategica: valorizza l’esistente, accelera la transizione energetica e dimostra che l’innovazione può nascere anche da ciò che già abbiamo.
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09-10-2025, 7:44
🙏 62 anni fa, la notte del 9 ottobre 1963, la tragedia del Vajont sconvolse per sempre le comunità di Longarone, Erto, Casso e i paesi vicini. Un’enorme frana precipitò nel bacino artificiale, generando un’onda che in pochi minuti cancellò vite, case e speranze: quasi duemila persone persero la vita.

🔵 “La devastazione e la morte che hanno accompagnato quel disastro non possono e non devono essere dimenticate, neanche dopo oltre sessant’anni. Oggi ci stringiamo nel ricordo di chi non c’è più, con un pensiero alle famiglie e ai sopravvissuti che portano ancora il peso di quella notte. 
La memoria del Vajont ci invita a trasformare il dolore in impegno: perché simili tragedie non si ripetano mai più. Vajont deve essere monito e motore di attenzione verso la montagna, la sua gente e le sue risorse per costruire un futuro fondato sul rispetto dell’ambiente, sulla sicurezza dei territori e sulla dignità delle persone.”
✍️ Gianfranco Pederzolli, Presidente FederBIM

🙏 62 anni fa, la notte del 9 ottobre 1963, la tragedia del Vajont sconvolse per sempre le comunità di Longarone, Erto, Casso e i paesi vicini. Un’enorme frana precipitò nel bacino artificiale, generando un’onda che in pochi minuti cancellò vite, case e speranze: quasi duemila persone persero la vita.

🔵 “La devastazione e la morte che hanno accompagnato quel disastro non possono e non devono essere dimenticate, neanche dopo oltre sessant’anni. Oggi ci stringiamo nel ricordo di chi non c’è più, con un pensiero alle famiglie e ai sopravvissuti che portano ancora il peso di quella notte.
La memoria del Vajont ci invita a trasformare il dolore in impegno: perché simili tragedie non si ripetano mai più. Vajont deve essere monito e motore di attenzione verso la montagna, la sua gente e le sue risorse per costruire un futuro fondato sul rispetto dell’ambiente, sulla sicurezza dei territori e sulla dignità delle persone.”
✍️ Gianfranco Pederzolli, Presidente FederBIM
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