Problemi e sfide legate alla scarsità e all’inquinamento della risorsa acqua

scarsità e inquinamento quali sono le sfide legate all'acqua federbim

 

 

L’acqua è il fondamento della vita sulla Terra, ma la sua disponibilità e qualità sono sempre più minacciate da una combinazione di fattori, tra cui l’aumento della domanda, i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Questi problemi pongono sfide significative per la sicurezza idrica globale e richiedono azioni urgenti e coordinate a livello internazionale.

La scarsità d’acqua è un problema crescente in molte parti del mondo, almeno il 50% della popolazione mondiale – circa 4 miliardi di persone, vive in condizioni di forte stress idrico per almeno un mese all’anno. Lo stress idrico, indicativo del rapporto tra la domanda di acqua e l’offerta rinnovabile, è un indicatore critico della pressione sulle risorse idriche locali.

Secondo il WRI, un luogo con un divario minore tra domanda e offerta è più vulnerabile alla scarsità d’acqua. Ad esempio, un paese classificato con “stress idrico estremo” utilizza almeno l’80% della sua fornitura disponibile, mentre uno con “stress idrico elevato” attinge circa il 40% della sua fornitura.

Le cause di questa scarsità includono la crescente domanda da parte di una popolazione mondiale in aumento, la gestione inadeguata delle risorse idriche e i cambiamenti climatici che influenzano i modelli di precipitazioni e lo scioglimento dei ghiacciai.

Secondo il report “Ageing water infrastructure: An emerging global risk” (L’invecchiamento delle infrastrutture idriche: un rischio globale emergente), la maggior parte delle 58.700 dighe di grandi dimensioni presenti nel mondo risultano costruite tra il 1930 e il 1970. Anche nelle grandi dighe italiane, quasi 6,5 miliardi di metri cubi di acqua giacciono inutilizzati.

Questa risorsa, fondamentale per affrontare i mesi più caldi dell’anno, rimane bloccata a causa della mancata manutenzione e dell’ingessatura burocratica. Il Libro Bianco 2024 Valore Acqua per l’Italia, elaborato da The European House – Ambrosetti, rivela questa preoccupante realtà. Questi invasi potrebbero potenzialmente raccogliere fino a 13,8 miliardi di metri cubi d’acqua, ma il 33%