Il 18 e 19 ottobre 2024 il territorio di Teramo ha ospitato due eventi fondamentali per il futuro delle aree montane e delle “aree interne” del Paese: il Convegno “Consorzi BIM per la montagna. Crescita, investimenti, territorio” e l’Assemblea Nazionale di FederBIM. Entrambi gli eventi sono stata occasione per riflettere sul ruolo cruciale dei Consorzi BIM nello sviluppo economico e sostenibile delle zone montane, con focus particolare sull’Appennino.
Durante queste giornate di confronto, sono stati trattati temi di grande rilevanza, tra cui lo sviluppo sostenibile e il rilancio socioeconomico delle aree interne che da sempre soffrono di isolamento e mancanza di investimenti strutturali.
Aggregazione e sviluppo per le aree interne
Durante le giornate di lavori, il Presidente di FederBIM, Gianfranco Pederzolli, ha sottolineato l’importanza dell’aggregazione tra comunità locali per affrontare le nuove sfide, con particolare riferimento al rilancio economico e allo sviluppo sostenibile delle aree montane. L’Appennino, secondo Pederzolli, si presenta come “territorio di avanguardia verso il meridione”, un esempio da seguire per lo sviluppo del Paese.
Concessioni idroelettriche: una scelta strategica
Uno dei temi centrali del dibattito è stato quello delle concessioni idroelettriche, in scadenza entro il 31 dicembre 2024. La decisione di mettere a gara le concessioni o rinnovarle agli attuali gestori avrà un impatto notevole su economia, sicurezza e ambiente. Pederzolli ha messo in guardia dai rischi legati all’apertura delle gare agli operatori stranieri, sottolineando la necessità di tutelare le risorse energetiche del territorio.
L’importanza di gestire le risorse localmente
Secondo il Presidente di FederBIM, le regioni hanno anche la possibilità di rinnovare le concessioni ai gestori attuali, concentrandosi su lavoro locale e protezione ambientale. Questo approccio, ha ricordato, può evitare situazioni complesse come quelle legate ai disastri del Vajont e di Stava, eventi che hanno segnato profondamente il nostro Paese.
Il ruolo delle comunità locali
Uno dei messaggi chiave emersi durante l’Assemblea è la necessità di dare voce alle comunità locali, coinvolgendole nelle decisioni sulla gestione delle risorse idroelettriche. Solo attraverso una partecipazione attiva si potrà garantire un futuro sostenibile per le aree montane, salvaguardando economia, sicurezza e ambiente.
Conclusione
Il Convegno e l’Assemblea FederBIM hanno acceso i riflettori su questioni strategiche per il futuro delle aree montane italiane. Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi influenzeranno profondamente la gestione delle risorse naturali e lo sviluppo delle comunità. Qual è la vostra opinione? Le concessioni idroelettriche dovrebbero essere messe a gara o rinnovate agli attuali gestori? Lasciateci un commento!