L’alluvione ha colpito di nuovo
Un evento che si è ripetuto a inizio maggio 2023, come accaduto l’anno scorso. Purtroppo, la probabilità che si verifichi ancora in futuro è alta, dato che l’Italia è un Paese con molte regioni particolarmente vulnerabili alle alluvioni.
Secondo il Rapporto ISPRA 2021, il 94% dei comuni italiani è a rischio di frane e alluvioni. Gli allagamenti sono in crescita, si misura infatti un forte incremento dal 2018 a oggi. Questa volta, l’Emilia Romagna e parte delle Marche sono state colpite, causando l’evacuazione di migliaia di persone e diverse vittime. Le piogge continuano a cadere, e quindi i dati sui danni e sulle persone coinvolte si aggiornano costantemente.
Ma cosa è successo esattamente?
Piogge incessanti per circa 18 ore hanno fatto innalzare rapidamente il livello dei fiumi, che hanno superato la loro soglia critica e sono straripati. La situazione è stata aggravata dalla siccità, che ha reso il terreno impermeabile e incapace di assorbire l’acqua, creando veri e propri corsi d’acqua nelle strade, portando via tutto ciò che incontravano.
Questi eventi sono una chiara testimonianza della crisi climatica che il nostro Paese deve affrontare e prevenire. È essenziale prepararci adeguatamente e adottare misure preventive per proteggere le nostre comunità.