Incontro con il Ministro Calderoli positivo. Disponibili a fornire pieno appoggio e supporto alle attività dei gruppi tecnici.

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“La mancanza di un database georeferenziato di tutti gli impianti tenuti a pagare il sovracanone BIM è un vulnus che dobbiamo colmare”. Così dichiara il Presidente della FederBIM, Gianfranco Pederzolli, a seguito dell’incontro tenutosi ieri mattina, presso il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie Locali, con il Ministro Roberto Calderoli.

“FederBIM sta facendo un grande sforzo in questo senso, progettando un sistema informativo che riassume tutte le informazioni territoriali legate ai Bacini imbriferi Montani, ai Comuni che ne fanno parte, ai Consorzi BIM, là dove si sono formati, e ai relativi piani di riparto delle risorse che gli spettano.

Purtroppo, prevalentemente nel Mezzogiorno, i Consorzi BIM non si sono formati perché la legge 959 prevede una forma obbligatoria solo se i 3/5 dei Comuni lo richiede.

Questo fa sì che le informazioni in possesso degli organi competenti – continua il Presidente della FederBIM – siano particolarmente frammentate e incerte. Si sente quindi il bisogno di un centro di competenza che le raccolga e le renda disponibili non solo per la riscossione di quanto dovuto, ma anche per supportare politiche di sviluppo attive e concrete sul territorio.

Il Ministro Calderoli ha apprezzato l’iniziativa e si è reso disponibile a supportare la raccolta delle informazioni anche attraverso il coinvolgimento delle Regioni e delle Province competenti in materia di concessioni idroelettriche.

Il titolare del Ministero- conclude Pederzolli- ha confermato la sua piena disponibilità a portare avanti il DDL sulla Montagna, trovando pieno appoggio da parte nostra, partecipando e supportando le attività dei gruppi tecnici che orienteranno le politiche territoriali, anche grazie alle elaborazioni del nuovo sistema informativo”.