I recenti eventi climatici estremi in tutta Italia ci dimostrano che la crisi climatica non è più qualcosa di astratto o lontano da noi.
Grandine, piogge torrenziali, incendi, raffiche di vento e caldo estremo sono solo alcune delle manifestazioni di un problema globale che sta colpendo tutto il mondo, compreso il nostro Paese.
L’acqua, a causa del riscaldamento, evapora più rapidamente e si accumula nell’atmosfera. Questo altera il normale ciclo delle precipitazioni, portando a una frequenza e intensità alternata delle piogge. Picchi di siccità e precipitazioni intense si alternano, creando situazioni climatiche estreme come quelle di questi giorni.
I dati dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente mostrano come nella Penisola, da gennaio a maggio 2023, si sono registrati 122 eventi estremi contro i 52 degli stessi mesi del 2022. Circa il 135% in più rispetto allo scorso anno.
Proprio il nostro Paese è infatti uno dei più colpiti d’Europa. Data la sua posizione geografica, l’Italia può essere considerata un “climate hotspot”, cioè un’area dove gli effetti della crisi climatica si manifestano in modo più frequente e più distruttivo che altrove.
Non possiamo limitarci a prendere solamente atto della crisi climatica e adattarci alle sue conseguenze. È imperativo agire per mitigare i cambiamenti climatici, e dobbiamo farlo ora.
Come Federbim, ci impegniamo per sostenere politiche e iniziative che affrontino la crisi climatica in modo concreto ed efficace. Collaboriamo con le istituzioni e le organizzazioni per promuovere legislazioni ambientali, norme e progetti che favoriscano la sostenibilità e la protezione dell’ambiente.