Lutto Federbim: scomparso l’ex Presidente Fabio Giacomelli.
Pederzolli: la sua azione sempre a difesa dei territori montani.
Federbim è in lutto per la scomparsa avvenuta oggi 13 luglio di Fabio Giacomelli, dal 1985 al 2002 Presidente della Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che oggi rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani. I funerali si svolgeranno venerdì 15 luglio alle ore 16 presso il Cimitero Monumentale di Trento.
Nato a Trento nel 1928, Giacomelli è stato vicesindaco di Predazzo dal 1964 al 1974. Consigliere Nazionale dell’Uncem e di Federelettrica, componente di diverse commissioni ministeriali che si sono occupate di sovracanone, revisione del Testo Unico sulle Acque e di specifiche leggi del settore. Nel 1964 è entrato a fare parte dell’assemblea del Consorzio BIM Adige di Trento, diventando consigliere nel 1970 e quindi presidente dal 1983 al 2006.
Eletto Presidente FederBIM nell’Assemblea di Verona del 14 ottobre 1985, Giacomelli è durato in carica fino all’Assemblea di Pontremoli del 28 giugno 2002, nella quale venne eletto Edoardo Mensi.I 17 anni della Presidenza Giacomelli sono stati un lungo periodo intenso per Federbim e per il mondo della montagna. Dalla introduzione con la Legge 720/84 del Sistema di Tesoreria Unica nel 1984; alla legge 183/89 sulla difesa del suolo; fino alla legge 142 del 1990 sulle autonomie locali e alla legge Galli del 1989 sulle risorse idriche.
Nell’esprimere alla famiglia le condoglianze sue personali e della Federazione, l’attuale Presidente di Federbim Gianfranco Pederzolli sottolinea che, “l’azione di Giacomelli ha sempre avuto l’obiettivo di difendere e promuovere lo spirito della legge 959 del 1953 che identifica Comuni e Consorzi BIM come destinatari esclusivi dei sovracanoni idroelettrici”.